Quest’anno, per la prima volta, la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano verrà celebrata nella Solennità di Cristo Re dell’Universo il prossimo 21 novembre.
“Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!” (cfr. At 26,16) E’ il tema della trentaseisima giornata mondiale della gioventù che si celebra domani. “Carissimi giovani! -Scrive il Papa- Vorrei ancora una volta prendervi per mano per proseguire insieme nel pellegrinaggio spirituale che ci conduce verso la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona nel 2023. Ieri sera a Monteprandone, al santuario di San Giacomo abbiamo inziato questo cammino insieme ad una rappresentanza di giovani della vicaria. Sarà un cammino speciale.
Domani vi aspettiamo in Chiesa per una preghiera speciale dei giovani per i giovani.
Lettera del Papa Francesco per i giovani scarica pdf
L’incontro di vicaria voluto dai parroci della vicaria San Giacomo della Marca ( Martinsicuro, Colonnella, Monteprandone e Porto d’Ascoli ) hanno voluto convocare i giovani dei 17 anni in avanti per iniziare il cammino verso Lisbona. Il Papa ci ha chiamato al pellegrinaggio spirituale e noi abbiamo risposto. Anche i nostri ragazzi hanno risposto dopo due anni di fermo e distanze era il primo incontro in presenza.
Venerdì alle ore 20 il santuario inizia ad animarsi. Prendendo posto nel rispetto delle norme anticovid i giovani si mettono in attesa di quanto verrà offerto. Dopo un momento di accoglienza e di presentazione i frati animatori della serata iniziano un breve momento di preghiera e di ascolto. Si canta e si invoca lo Spirito Santo. Si prega il salmo 30 e si ascolta un brano del profeta Isaia (Is 45) che prepara la riflessione guidata da padre Carlo. Infine si chiede un gesto di partecipazione ai presenti: segnare su un foglietto i temi da trattare nei prossimi appuntamenti.
Al termine dell’incontro i giovani sono stati invitati ad andare al chiostro del convento per condividere insieme la cena offerta dai parroci della vicaria. Ed il momento forse più bello è stato proprio condividere il tempo dell’incontro. Il momento delle relazioni.
Dice il Papa: Rinnovo a tutti voi, giovani del mondo, l’invito a prendere parte a questo pellegrinaggio spirituale che ci porterà a celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona nel 2023. Il prossimo appuntamento, però, è nelle vostre Chiese particolari, nelle diverse diocesi ed eparchie del mondo, dove, nella solennità di Cristo Re si celebrerà – a livello locale – la Giornata Mondiale della Gioventù 2021. Spero che tutti noi possiamo vivere queste tappe come veri pellegrini e non come “turisti della fede”! Apriamoci alle sorprese di Dio, che vuole far risplendere la sua luce sul nostro cammino. Apriamoci ad ascoltare la sua voce, anche attraverso i nostri fratelli e le nostre sorelle. Così ci aiuteremo gli uni gli altri a rialzarci insieme, e in questo difficile momento storico diventeremo profeti di tempi nuovi, pieni di speranza! La Beata Vergine Maria interceda per noi.
Quest’anno, Papa Francesco invita i giovani a meditare sulla conversione di San Paolo, che da “persecutore giustiziere” diventa “discepolo testimone”. Rileggendo l’episodio di Damasco, punto di svolta nella storia dell’Apostolo delle Nazioni, il Papa guida i giovani alla scoperta dell’amore incondizionato di Dio per ogni uomo. “Il Signore – scrive Francesco – sceglie uno che addirittura lo perseguita, completamente ostile a Lui e ai suoi. Ma non esiste persona che per Dio sia irrecuperabile. Attraverso l’incontro personale con Lui è sempre possibile ricominciare. Nessun giovane è fuori della portata della grazia e della misericordia di Dio”.
Papa Francesco offre ai giovani anche alcune indicazioni concrete su come “alzarsi” e “diventare testimoni” nei confronti dei tanti coetanei che incontrano “sulle ‘vie di Damasco’ del nostro tempo”, tra le quali: “Alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane”; “Alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le persone già morte nello spirito possono risorgere”.